Questi invece risalgono al luglio 2009 (quando seminai anche l' Epithelantha micromeris): in alto si scorgono una decina di Gymnocalycium hossei STO 227 e più in basso, solo soletto e unico a germinare, un Thelocactus hexaedrophorus v. lloydi fa. major . Viste le scarse nascite e l'abbondante spazio continueranno a crescere nello stesso vasetto di 6,5 cm Ø.
Le Avonia (Anacampseros) ustulata avrebbero dovuto essere molte di più ma il mio micio Leggero ha ficcato una zampa nella seminiera...
Il semenzale con foglie è un'indigena (Crassula?) oppure proviene dal sacchetto del mix.
Le Lophophora sono sempre generose nella germinazione, ma avevo pochi semi...
I Notocactus roseoluteus e N. submammulosus seminati nella vaschetta di polistirolo lo scorso anno erano ormai veramente troppo stretti e li ho ripicchettati in vaschettine di plastica profonde, come quelle che si usano per venderei i piantini di ortaggi. Tra tutti sbucava questo semenzale ciccione e verde chiaro. Chissà cos'è?
Trapiantarli è stato semplice, anche se laborioso. Una volta pulita le radichette con un pennellino, con l'estremità opposta ho praticato dei fori, allargandoli a piacimento; ho inserito alla bell'e meglio la radice nel forellino e poi, sempre lavorando con le punte di due pennelli, ho aggiustato il substrato attorno al colletto dopodiché ho leggermente pressato. Infine, con uno spruzzino a goccia larga, ho bagnato affinché l'acqua assestasse il tutto. E' stata un'operazione certosina ma ne è valsa la pena.
Ogni vaschetta contiene dai 12 ai 20 semenzali, che in totale sono circa 200.
Le Lophophora sono sempre generose nella germinazione, ma avevo pochi semi...
I Notocactus roseoluteus e N. submammulosus seminati nella vaschetta di polistirolo lo scorso anno erano ormai veramente troppo stretti e li ho ripicchettati in vaschettine di plastica profonde, come quelle che si usano per venderei i piantini di ortaggi. Tra tutti sbucava questo semenzale ciccione e verde chiaro. Chissà cos'è?
Trapiantarli è stato semplice, anche se laborioso. Una volta pulita le radichette con un pennellino, con l'estremità opposta ho praticato dei fori, allargandoli a piacimento; ho inserito alla bell'e meglio la radice nel forellino e poi, sempre lavorando con le punte di due pennelli, ho aggiustato il substrato attorno al colletto dopodiché ho leggermente pressato. Infine, con uno spruzzino a goccia larga, ho bagnato affinché l'acqua assestasse il tutto. E' stata un'operazione certosina ma ne è valsa la pena.
Ogni vaschetta contiene dai 12 ai 20 semenzali, che in totale sono circa 200.
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